Descrizione pubblicazione
I Manuali del Recupero dei Centri Storici della Sardegna
Il Manuale tematico della terra cruda integra il Manuale del Recupero delle architetture in terra cruda nel senso che, se il primo esamina e illustra il quadro territoriale delle architetture in terra cruda, questo secondo si occupa dei caratteri specifici – chimico fisici e costruttivi – del materiale terra e cerca di ricostruirne e riattualizzarne il modo di produzione.
Il Manuale tematico della terra cruda si colloca nel contesto di una cultura costruttiva che ha vissuto una stagione di profonda emarginazione, che ha rischiato di farla uscire dal novero delle pratiche edilizie correnti e di relegarla in un passato da rimuovere. Questo declino, soprattutto culturale e di valori, è stato scongiurato da un recente risveglio di interesse nei confronti di questo materiale sensibile, intrinsecamente ecologico e perciò di estremo interesse anche contemporaneo. La costruzione storica in terra cruda è stata rivalutata e sottoposta a processi di recupero – dei quali questo volume documenta molte buone pratiche – ed è ripresa la pratica della produzione dei mattoni di terra e della loro messa in opera.
Questo Manuale Tematico tratta un insieme di argomenti che convergono tutti sullobiettivo della maggiore comprensione del comportamento e delluso del materiale-terra e del suo reingresso nel quadro delle pratiche edilizie correnti:
il profilo internazionale delle architetture in terra cruda, i loro caratteri costanti e variabili
la caratterizzazione chimico fisica e le prestazioni del materiale terra
indagini e prove sul materiale terra
le linee guida per una normativa sulluso della terra cruda in edilizia
le buone pratiche del recupero: alcuni casi di intervento.
Il Manuale Tematico della terra cruda ha, in quanto tale, ben pochi precedenti; tuttavia, esso si inserisce (e si riconosce) in un grande filone internazionale di ricerche, studi ed esperienze di intervento che vede istituzioni quali lICCROM, il CRATerre di Grenoble, lAssociazione Nazionale delle Città della Terra cruda e molte sedi universitarie protagoniste di un grande sforzo di cooperazione rivolto alla salvaguardia del patrimonio mondiale delle architetture in terra, del quale la Sardegna è parte integrante.