Descrizione pubblicazione
Il volume risponde all’esigenza di individuare correttamente i costi della sicurezza “incomprimibili” e, dunque, non assoggettabili a ribasso d’asta.
Strutturato in tre parti, nella prima si chiarisce cosa deve essere stimato:
– dai “Committenti” (Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili – PSC);
– dai “Datori di lavoro committente” (Titolo I, art. 26: Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione – DUVRI);
– dai “Datori di lavoro delle Imprese” (per documentare, in sede di verifica dell’anomalia delle offerte, la congruità dei propri “costi della sicurezza”)
La seconda parte del volume è interamente dedicata ad esempi svolti e commentati, che si riferiscono alle tre tipologie di stima dei costi della sicurezza sopra indicate.
In particolare:
del Titolo IV: Cantieri temporanei o mobili (PSC):
– un primo esempio riguarda la nuova costruzione di un piccolo edificio;
– un terzo tratta di aspetti particolari da evidenziare che si possono presentare nel caso di un cantiere mobile (come può essere classificato il “Rifacimento di un manto di usura stradale”, il “Posizionamento di pali e corpi illuminanti”, la “Posa di nuova segnaletica orizzontale e verticale”, la “Posa di nuove piante” ecc.);
del Titolo I, art. 26: Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione:
– un esempio, anch’esso svolto e commentato, riguarda i “Costi della sicurezza” da inserire nel DUVRI.
Per i contratti che rientrano sia nel Titolo I che nel Titolo IV del DLgs 81/2008 e smi come procedere alla “Verifica di congruità dei costi della sicurezza”.
La terza parte riporta un esaustivo elenco prezzi della sicurezza.